Napoli. Posillipo e Mergellina: due splendide sedi per la 34’ edizione del Salone Nautico Internazionale di Napoli del meglio della produzione nautica attuale in programma da sabato 20 a domenica 28 novembre 2021. Otre 100 imbarcazioni esposte e ingresso libero per i visitatori; previste anche alcune prove libere in mare, in modo da poter provare gratuitamente le imbarcazioni prima di acquistarle.
La cerimonia d’inaugurazione di Navigare si svolgerà sabato 20 novembre, alle ore 11, al Circolo Nautico Posillipo. La banda musicale dell’Arma dei Carabinieri accoglierà le Autorità per il rituale taglio del nastro, sulle note dell’inno di Mameli.
Qui, saranno ospitate nella darsena circa 60 imbarcazioni dai 5 a 10 metri; invece, al Molo Luise di Mergellina, gestito dalla società internazionale Gruppo Luise, ci saranno i modelli dai 12 metri a salire. Stand in darsena e sul molo.
In bella mostra, gozzi, gommoni, motoscafi e yachts; molte anteprime. Tra i gommoni, segmento particolarmente atteso dagli appassionati della nautica, le più recenti produttività di Oromarine, Italiamarine, Sea Prop Novamares. Per i gozzi, particolare attenzione è rivolta a quelli di Cantieri Mimì, Nautica Baia, Nautical Esposito. Riguardo le barche: Tornado Yachts, Evo, Rio Yachts; ancora, gli Azimuth, Fiart, Cranchi, Itama.
Le novità del nuovo Salone Internazionale sono due: BCC Napoli e Molo Luise. L’inserimento del molo di sopraflutto di Mergellina va a completare il progetto internazionale del Navigare, fortemente voluto dal manager e socio del Gruppo Luise, Massimo Luise, mirato a “potenziare un indotto che ha già delle buone prospettive e che farà da volano a tante altre attività correlate” e, allo stesso tempo “comprendere che in maniera solitaria non si arriva da nessuna parte”, ma è “con la sinergia che si va avanti”.
La principale prerogativa del salone rimane quella di poter provare gratuitamente le imbarcazioni esposte, in modo da offrire ai visitatori la possibilità di affrontare convinti l’acquisto.
L’organizzazione, presieduta da Gennaro Amato, ha siglato per l’occasione anche una partnership con la Banca di Credito Cooperativo di Napoli, presieduta da Amedeo Manzo – anche a capo del Gruppo campano – che, oltre ad essere main sponsor del salone, sarà disponibile ad affiancare produttori ed acquirenti, con una serie di azioni specifiche a supporto dell’intero comparto. Tra le proposte della BCC di Napoli due opportunità: una in favore di chi intende compare una barca, la seconda per gli imprenditori del comparto nautico per investimenti di acquisto macchinari, attrezzature, strutture e immobili ecc.
È lo stesso Amato, presidente Afina, Associazione Filiera Italiana della Nautica, a ricordare che la Campania, “ha un valore aggiunto grazie alla nautica”. Si può dire che “genera quasi il secondo PIL regionale”. È infatti alto numero di cantieri e di servizi legati alla filiera in questo territorio. La Campania è leader del settore nautico, al primo posto, nella produttività di barche tra i 5 e 16 metri e per il 2021 registra un bel +8.3% di fatturato, mentre le altre regioni italiane non superano il 7.2%.
Ma, nella graduatoria del registro immatricolazioni, risulta alle spalle della Liguria, e posti barca scende oltre il settimo posto. In pratica, purtroppo Napoli non ha ormeggi.
Attualmente, infatti, per 10 barche vendute ci sono soltanto 6 posti ormeggio: di conseguenza, 4 armatori non sanno dove tenere le proprie imbarcazioni.
Come sottolinea lo stesso Amato, la
a produttività nautica è vincente grazie al PIL campano, però mancano i Marina
inversi: “l’impresa privata cresce e migliora le percentuali di produttività regionale sul mercato nazionale, ma le istituzioni non si adeguano realizzando strutture e soluzioni per i lavoratori del comparto”.
Gli acquisti di barche sono in aumento, ma i posti barca per l’ormeggio diminuiscono, a causa di concessioni non rinnovate e per l’impossibilità di ampliare le attuali.
Appare evidente che le Istituzioni dovrebbero guardare alle necessità di Napoli dove da decenni non si realizza un Marina o si ampliano o migliorano quelli esistenti, ed intervenire a supporto della nautica, come hanno già fatto in altre parti della regione.
Teresa Lucianelli