“O Sud è fesso”: domenica 16 gennaio, ore ,19, concerto con Patrizio Trampetti, Jennà Romano e Sandro Ruotolo in cui parole e musica “si rincorrono e si fondono”.
I colori del folk, della poesia e del teatro nutrono come linfa la nostra memoria, fatti dopo fatto, accadimenti dietro accadimento e, così,la musica e la parola rappresentano il mezzo per ripercorrere la storia del Paese.
Nello spettacolo, infatti, la forma reading si alterna alla forma canzone, mentre la musica di tradizione, come le tammurriate e le villanelle, alle sonorità della musica rock e d’autore, con strumenti a corde della tradizione etnica che vanno a unirsi con le sonorità tipiche degli anni Settanta, in particolare con quelle psichedeliche.
Un incontro di forze e di professionalità, nel quale le villanelle si mescolano alle più belle pagine musicali della canzone d’autore italiana.
In primo piano le ritmiche e i colori più moderni, mentre le ballate sono integrate con vigore dalle letture di Ruotolo, che propongono all’attenzione della platea argomenti di notevole risonanza sociale e storica: in primis le morti bianche, sulle quali è più che mai importante e doveroso tenere accesi i riflettori e sollecitare il pubblico ad una riflessione massimamente tesa al cambiamento verso la dovuta e imprescindibile sicurezza sul lavoro.
Sul palco del Teatro del Popolo, un significativo esponente del folk revival come Patrizio Trampetti, tra l’altro fondatore della Nccp e autore di brani per Edoardo Bennato, Francesco Baccini e Gilberto Gil; Jennà Romano, leader dei Letti Sfatti, vincitore del premio Ciampi per la ricerca musicale, collaboratore di artisti come Lucio Dalla, Napoli Centrale, Fausto Mesolella, Erri De Luca, Tricarico, Arisa e Francesco De Gregori; Sandro Ruotolo, giornalista noto al pubblico dei lettori soprattutto per le sue inchieste sulla camorra.
“‘O sud è fesso”, nei brani propone lo storico Canto dei Sanfedisti e le tammurriate. Tra quest’ultimo, la famosissima “Tammurriata nera” che ha da sempre quale protagonista Trampetti, nella versione originale della Nuova compagnia di Canto popolare.
Teresa Lucianelli